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Che tipi d’ inestetismi si possono correggere con la rinoplastica?

Si sente parlare molto di rinoplastica come un intervento in grado di correggere tutti gli inestetismi del naso. Di fatto mi pare che ci siano tantissimi tipi di difetti al naso per cui probabilmente questa convinzione sia sbagliata. Corrisponde a verità che con questa procedura di chirurgia estetica si possono correggere tutti i difetti possibili? Scrivo perché il mio naso nella realtà è un catalogo abbastanza esaustivo dei difetti possibili: è lungo, storto, con il gibbo e la punta a patata. Ho speranze?

La rinoplastica effettivamente è uno degli interventi più comuni al mondo ed è in grado di correggere – o per essere molto preciso – tentare di correggere un enorme numero di varianti. Alcuni inestetismi sono più semplici da correggere rispetto ad altri e conseguentemente la probabilità di ottenere un risultato favorevole e senza complicanze è molto elevata. Altri inestetismi sono più complessi, richiedono interventi più invasivi e sono soggetti ad una maggiore incidenza insoddisfazione in merito al risultato.

Qui di seguito elenchiamo le tipologie di profilo più frequenti e le relative soluzioni:

  • narici larghe : ridurre la cartilagine alare
  • naso a patata : ridurre adiposità e porzione di cartilagine alate
  • naso a sella : innesto osseo per formare il dorso nasale mancante
  • naso grande : riduzione proporzionale di tutte le strutture anatomiche del naso
  • naso alla greca : formazione del giusto angolo del dorso nasale
  • naso aquilino : rimozione della porzione di dorso che forma il “becco”
  • naso deviato : diverse tecniche in funzione del tipo di deviazione
  • naso grosso : rimodellamento dell’ intera struttura nasale
  • naso lungo : riduzione della lunghezza del dorso e della cartilagine

Come ogni intervento chirurgico, la rinoplastica è soggetta a rischi che possono essere di carattere biologico o estetico. Il paziente che si rivolge al chirurgo estetico deve essere messo al corrente delle caratteristiche della procedura, i rischi e le complicanze possibili in maniera tale che il candidato possa esprimere un consenso valido in merito all’ intervento desiderato.