Zampe di gallina: come eliminarle

Le zampe di gallina, quelle piccole rughe radiali che si formano intorno agli occhi, sono tra i segni più comuni dell’invecchiamento cutaneo. Si sviluppano principalmente a causa della perdita di elasticità della pelle e dei movimenti ripetitivi dei muscoli facciali. Per fortuna, ci sono diverse opzioni per attenuarle o eliminarle, a seconda delle preferenze e delle condizioni individuali. In questo articolo, esploreremo i metodi più efficaci, dalla prevenzione ai trattamenti più avanzati.


Perché compaiono le zampe di gallina?

Le zampe di gallina si formano per diverse ragioni:

  1. Movimenti muscolari ripetitivi: Sorridere, strizzare gli occhi o qualsiasi espressione facciale che coinvolge i muscoli orbicolari contribuisce alla loro formazione.
  2. Perdita di collagene e elastina: Con l’età, la pelle produce meno collagene ed elastina, due componenti essenziali per mantenere elasticità e compattezza.
  3. Esposizione solare: I raggi UV accelerano l’invecchiamento cutaneo, causando danni al collagene e favorendo la formazione di rughe.
  4. Fattori ambientali e stile di vita: Fumo, stress, disidratazione e mancanza di sonno possono aggravare il problema.

Prevenire è meglio che curare

Prima di parlare di trattamenti, è importante sottolineare alcune misure preventive:

  • Protezione solare: Applicare ogni giorno una crema solare con SPF elevato protegge la pelle dai danni UV.
  • Idratazione: Usare creme idratanti specifiche per il contorno occhi aiuta a mantenere la pelle elastica.
  • Stile di vita sano: Evitare il fumo, dormire a sufficienza e seguire una dieta ricca di antiossidanti può rallentare l’invecchiamento cutaneo.
  • Occhiali da sole: Indossarli riduce la necessità di strizzare gli occhi, prevenendo così la formazione di rughe.

Rimedi non invasivi

Per chi desidera un approccio più delicato, esistono trattamenti cosmetici che possono attenuare le zampe di gallina:

  1. Creme antirughe: Formulazioni a base di retinolo, vitamina C o acido ialuronico stimolano la produzione di collagene e migliorano l’aspetto della pelle.
  2. Peeling chimici: Esfolianti a base di acidi come il glicolico o il salicilico rimuovono le cellule morte, stimolando il rinnovamento cutaneo.
  3. Microneedling: Questa tecnica utilizza aghi sottili per stimolare la produzione di collagene e migliorare la texture della pelle.
  4. Radiofrequenza: Un trattamento che utilizza calore per stimolare la rigenerazione del collagene, migliorando la tonicità cutanea.

Soluzioni mediche e chirurgiche

Quando i rimedi cosmetici non sono sufficienti, si può ricorrere a procedure più avanzate. Ecco le principali:

  1. Tossina botulinica (Botox): Questo trattamento rilassa i muscoli responsabili delle zampe di gallina, riducendone l’aspetto. I risultati sono visibili dopo pochi giorni e durano circa 3-6 mesi.
  2. Filler dermici: A base di acido ialuronico, vengono iniettati per riempire le rughe e migliorare il volume della pelle.
  3. Laser frazionato: Utilizza impulsi di luce per stimolare il collagene e ridurre le rughe. È particolarmente efficace per migliorare la texture della pelle.
  4. Blefaroplastica: In alcuni casi, un intervento chirurgico per rimuovere la pelle in eccesso intorno agli occhi può migliorare drasticamente l’aspetto delle zampe di gallina.

Il post-trattamento: mantenere i risultati

Dopo qualsiasi trattamento, è fondamentale seguire una routine di cura adeguata:

  • Idratazione costante: Usa prodotti specifici per il contorno occhi per prolungare i benefici del trattamento.
  • Evitare l’esposizione al sole: La pelle trattata può essere più sensibile ai raggi UV.
  • Visite regolari: Consulta il medico per controlli periodici, soprattutto se hai scelto trattamenti come filler o Botox.

Le zampe di gallina possono essere un fastidio estetico, ma oggi esistono molteplici soluzioni per prevenirle e trattarle. Che tu preferisca creme, trattamenti non invasivi o procedure mediche, è importante scegliere un approccio personalizzato, possibilmente sotto la guida di uno specialista. Con i giusti accorgimenti, è possibile ottenere un contorno occhi più liscio e giovane, senza rinunciare al tuo sorriso!

Il grasso torna dopo la liposuzione?

Un anno dopo la liposuzione, il grasso può tornare in altre zone del corpo. Questa affermazione pare sia stata confermata da uno studio medico condotto negli Stai Uniti d’America. Sarà vero?

Questo è quanto emerge da una ricerca pubblicata da Obesity e poi citata in diversi giornali, tra cui The Independent e The New York Times, guidati dall’Università del Colorado su una sezione trasversale di trentadue donne, quattordici delle quali sottoposte a liposuzione . Dopo un mese e mezzo i pazienti hanno perso circa il 2,1% di grasso, ma questo risultato non è stato mantenuto a lungo : dopo un anno, le cellule grasse sono ricomparse in diverse parti del corpo, come le spalle, le braccia e l’addome.

Questo studio conferma il successo dell’intervento solo dove necessario, dato che il grasso non ritorna dove è stato rimosso.La liposuzione deve essere fatta quando si tratta di grasso localizzato e strutturale, per esempio quando si tratta di cuscini grassi, e non per chili in più a causa di una dieta malsana . Chiaramente, però, in il seguente periodo il paziente dovrebbe mangiare in un modo sano per evitare di ingrassare. È sbagliato credere che il bisturi sia la bacchetta magica per risolvere tutti i problemi di peso, indipendentemente da ciò che si mangia .

La liposuzione è oggi una delle operazioni più sicure , a patto che, naturalmente, venga eseguita in un ambiente adatto e da specialisti medici: negli Stati Uniti ci sono circa 450 mila operazioni per anno. È migliorato notevolmente rispetto a anni fa. Non è un caso che la gente parli di liposcultura più di ogni altra cosa: l’uso di tubi sottili che agiscono con precisione senza danneggiare i tessuti circostanti e la Food and Drug Administration (FDA) ha introdotto un limite a ciò che può essere eliminato : no più di quattro o cinque volumi di grasso per evitare gravi lesioni.

Che tipi d’ inestetismi si possono correggere con la rinoplastica?

Si sente parlare molto di rinoplastica come un intervento in grado di correggere tutti gli inestetismi del naso. Di fatto mi pare che ci siano tantissimi tipi di difetti al naso per cui probabilmente questa convinzione sia sbagliata. Corrisponde a verità che con questa procedura di chirurgia estetica si possono correggere tutti i difetti possibili? Scrivo perché il mio naso nella realtà è un catalogo abbastanza esaustivo dei difetti possibili: è lungo, storto, con il gibbo e la punta a patata. Ho speranze?

La rinoplastica effettivamente è uno degli interventi più comuni al mondo ed è in grado di correggere – o per essere molto preciso – tentare di correggere un enorme numero di varianti. Alcuni inestetismi sono più semplici da correggere rispetto ad altri e conseguentemente la probabilità di ottenere un risultato favorevole e senza complicanze è molto elevata. Altri inestetismi sono più complessi, richiedono interventi più invasivi e sono soggetti ad una maggiore incidenza insoddisfazione in merito al risultato.

Qui di seguito elenchiamo le tipologie di profilo più frequenti e le relative soluzioni:

  • narici larghe : ridurre la cartilagine alare
  • naso a patata : ridurre adiposità e porzione di cartilagine alate
  • naso a sella : innesto osseo per formare il dorso nasale mancante
  • naso grande : riduzione proporzionale di tutte le strutture anatomiche del naso
  • naso alla greca : formazione del giusto angolo del dorso nasale
  • naso aquilino : rimozione della porzione di dorso che forma il “becco”
  • naso deviato : diverse tecniche in funzione del tipo di deviazione
  • naso grosso : rimodellamento dell’ intera struttura nasale
  • naso lungo : riduzione della lunghezza del dorso e della cartilagine

Come ogni intervento chirurgico, la rinoplastica è soggetta a rischi che possono essere di carattere biologico o estetico. Il paziente che si rivolge al chirurgo estetico deve essere messo al corrente delle caratteristiche della procedura, i rischi e le complicanze possibili in maniera tale che il candidato possa esprimere un consenso valido in merito all’ intervento desiderato.

Il mio problema è l’ addome adiposo!

Sono un uomo di 34 anno e vivo a Milano. Ore di palestre e diete che non finiscono mai! Questa è la mia vita da qualche anno a questa parte con il solo obiettivo di ridurre la quantità di grasso che ho attorno alla pancia. Ma l’ addome adiposo rimane li senza essere minimamente scalfito. Quale soluzione posso adottare per risolvere efficacemente questo inestetismo che non mi fa vivere in pace?

Per rispondere alla sua domanda è necessario fare un po’ di anatomia. Gli accumuli adiposi sono formati da cellule adipose (adipocita) che contengono grasso. Quando una persona dimagrisce il grasso contenuto nelle cellule adipose si svuota mentre quando si aumenta di peso le cellule aumentano il grasso in esse contenute. Il primo punto fermo è che le adipocita in quanto “magazzino” non spariscono mai anche se dovessero essere svuotate completamente dalla dieta più ferrea. Continue reading “Il mio problema è l’ addome adiposo!” »