Addominoplastica: Chirurgia per l’ addome rilassato
Addominoplastica: Cosa fa?
L’obiettivo perseguito con l’ intervento di addominoplastica (lifting addominale) è quello di rimodellare la zona addominale che presenta la pelle rilassata e adiposa. La procedura chirurgica esegue due incisioni adatte all’ escissione della porzione di pelle e adipe localizzato. La durata dell’ intervento è di circa 60 minuti e viene eseguito in anestesia generale o anestesia locoregionale. La rimozione di tessuto cutaneo in eccesso lascia una lunga cicatrice nella zona bassa dell’ addome che di solito è efficacemente nascondibile con le mutande.
Dopo l’intervento il paziente dovrà sottoporsi alle medicazioni programmate. Di norma sono 4 e comportano la progressiva rimozione delle fasciature e punti di sutura. Il rientro alla “normalità” avviene dopo 20 giorni. Durante questo periodo è necessario che il paziente osservi le indicazioni del chirurgo per quanto riguarda il riposo e l’ assunzione di medicine.
Il risultato dell’ addominoplastica è soddisfacente per i pazienti che ritengono valido il meccanismo “pancia piatta con cicatrice”. L’ esito cicatriziale tenderà a sbiadire nel tempo ma comunque sarà presene e visibile.
In alcuni casi l’addominoplastica può essere abbinata alla torsoplastica. Questo intervento modella la zona posteriore e comporta il lifting della zona dei glutei. L’ addominoplastica rientra solitamente in un processo di rimodellamento generale del corpo.
Dopo un calo di peso o una gravidanza è comune notare un rilassamento della pelle addominale. Per risollevare la situazione, dieta o ginnastica servono a gran poco. Può essere indicato ricorrere piuttosto all’ addominoplastica per un efficace rassodamento e la pancia ritornerà tonica e piatta come un tempo.
La concentrazione di grasso sulla zona addominale, così come il rilassamento muscolo-cutaneo (ptosi) sono situazioni molto comuni nei soggetti che hanno subito un rapido dimagrimento o che hanno affrontato una o più gravidanze. La dismorfia addominale avviene comunque anche in seguito ad un non corretto stile di vita, alla sedentarietà e alle forze gravitazionali che – tendendo come si sa verso il basso – contribuiscono al cedimento della struttura muscolo-cutanea. Ecco quindi che l’addome si presenta con inestetiche pieghe cutanee con componente adiposa, flaccido e pendulo. Per mirato rassodamento entra in scena l’ addominoplastica , un intervento realizzato in anestesia peridurale accompagnata da sedazione, contenendo al massimo la visibilità degli esiti cicatriziali.
Inestetismi corretti dall’ addominoplastica
Addome con pelle in eccesso
E’ il grado più leggero d’ inestetismo addominale. L’addome con pelle in eccesso può interessare anche pazienti giovani e, nelle donne, può manifestarsi dopo il parto. L’eccesso di pelle é concentrato principalmente sotto l’ ombelico. Può esserci presenza di smagliature diffuse.
Addome con grasso in eccesso
Questo tipo di inestetismo si presenta prevalentemente nei quadrati inferiori e laterali dell’addome (“maniglie”).
Addome adiposo e con pelle in eccesso
Questo è l’inestetismo più severo a carico dell’addome. La zona addominale si presenta rilassata od addirittura cascante, con eventuale diastasi (“separazione”) dei muscoli retti. Questa condizione è comune nelle donne neo mamme a seguito di una gravidanza.
La procedura indicata
Il modellamento chirurgico dell’addome viene progettato in modo da offrire al candidato paziente il massimo beneficio morfologico e funzionale. Per un modellamento personalizzato e dai risultati naturali il chirurgo dovrà valutare prima della procedura lo stato dell’addome, rilevando la quantità di cute e di grasso da asportare e l’eventuale grado di rilassamento dei muscoli addominali. L’obiettivo della chirurgia é di riportare la struttura muscolo-cutanea alla sua sede ideale. L’evoluzione delle tecniche consente oggi una chirurgia senza ricovero. Il modellamento avviene in 60 minuti e comporta una convalescenza di 20 giorni.
Il modellamento dell’addome eseguito attraverso l’ addominoplastica richiede due incisioni (una che dal pube arriva alle spine iliache, l’altra appena sopra l’ombelico) ed uno scollamento cutaneo praticato in regione sopraombelicale. Da qui si passa all’asportazione della cute in eccesso, all’avvicinamento delle fasce muscolari, al riposizionamento dell’ombelico e all’eventuale aspirazione del grasso in eccesso nella zona fianchi/ventre. L’intervento viene realizzato in day hospital in anestesia peridurale accompagnata da sedazione.